E' questo lo slogan che, anche se in maniera forte, racchiude il pensiero dell'ultima iniziativa della comunità militante "Nanni De Angelis" di Galatone. Con un manifesto affisso in questi giorni si da voce a quello che rappresenta un problema sentito da tutta la popolazione ma troppo impegnativo e scomodo per le istituzioni che ancora una volta restano indifferenti al tutto. "Gli immigrati clandestini" afferma il presidente Francesco Bruno "sono al primo posto in tutte le classifiche dei reati gravi commessi. Pensiamo che non si possa più accettare tale condizione sociale e ci sia il bisogno di adottare il pugno duro nei confronti di chi non rispetta le leggi".
Stessa linea di pensiero è seguita dalla comunità militante Leveranese "è necessario basarsi sul concetto della reciprocità. Chi viene in Italia senza avere un lavoro, senza alcun permesso di soggiorno ma solo in cerca di guadagni facili attraverso lo fruttamento della prostituzione, il traffico di droga e di armi, le rapine e, cercando di sfuggire alle leggi del proprio Paese devono essere rimpatriati subito" afferma il presidente Erroi Giancarlo.







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