lunedì 31 dicembre 2007
lunedì 17 dicembre 2007
BENVENUTO FRATELLO
martedì 27 novembre 2007
Il comunismo è morte! Ungheria 1956 - Birmania 2007
Le immagini della rivolta dei giovani ungheresi del 1956 stroncata nel sangue dai carrarmati sovietici nell'indifferenza totale delle altre nazioni, non sono tanto diverse da quelle che oggi giungono nelle nostre case dalla Birmania. In questo Paese, contro il regime militare comunista che dal 1962 detiene il potere, è iniziata una dura protesta guidata dai monaci buddisti alla quale si è unita gran parte della popolazione che sostiene il premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi. Questa e il suo partito, la Lega nazionale per la democrazia avevano ottenuto l'82 per cento dei seggi alle elezioni del 1990 (392 seggi su 485), ma i generali al potere si rifiutarono di rispettare la volontà della nazione ed ancora oggi costringono la donna agli arresti domiciliari.
Le ultime immagini dei corpi straziati dei ragazzi e di molti religiosi buddisti hanno suscitato l'indignazione delle associazioni per la difesa dei diritti umani di tutto il mondo. Sotto accusa, ancora una volta, è la Cina che al Consiglio di Sicurezza dell’Onu blocca ogni tentativo di adottare una risoluzione di condanna nei confronti dei militari birmani a causa dei rapporti privilegiati legati all’interesse cinese per i giacimenti di gas e petrolio di Yangon che Pechino condivide con la Russia, altra grande insabbiatrice di qualsiasi provvedimento di denuncia.
Le nazioni civili e democratiche cosa faranno? Rimarranno anche questa volta ad osservare inerti il mostro comunista che uccide la Libertà?
INCHINATI DAVANTI A DIO DENARO
lunedì 26 novembre 2007
IMMIGRATI CLANDESTINI: FUORI DALL'ITALIA SUBITO
sabato 17 novembre 2007
PETIZIONE POPOLARE: LO SPORT E' UN DIRITTO DI TUTTI
Leverano, come tutti noi sappiamo, non è solo un paese in cui si parla di sport.
È un paese in cui lo sport si pratica.
Naturalmente ciò non sta a significare che a Leverano è possibile praticare sport più facilmente che in altri paesi.
La mancanza di impianti sportivi e la disattenzione delle istituzioni verso la soluzione di problematiche legate a ciò, è la dimostrazione di come lo sport non venga considerato elemento fondamentale per la crescita socio-culturale dei ragazzi.
Quando si parla di promozione sportiva si va bel oltre la semplice attività sportiva, si parla soprattutto di progettualità, di esperienze, di educazione, di valori.
Lo sport visto come momento di aggregazione e socializzazione; come mezzo attraverso cui superare ed abbattere le barriere classiste che oggi la società ci impone; come strumento che possa far crescere nuove generazioni con la convinzione che lo spirito di squadra è cosa ben più importante dell’ambizione personale. Lo sport visto come possibilità di riscatto per chi vive situazioni disagiate; come scuola di vita attraverso cui insegnare lo spirito di sacrificio volto al raggiungimento dell’obiettivo prefissato.
“Una società moderna deve dare ai giovani la possibilità di conoscere lo sport facendoli uscire dalle gabbie di cemento e di ferro in cui li hanno richiusi gli errori dei grandi dandogli spazi e zone verdi di gioco. Così essi potranno vivere quel grande ritorno alla natura che è sempre più invocato e necessario. Ci sembra quindi opportuno che il privilegio di pochi divenga anche in Italia il diritto di tutti”. Come ci ricordano le parole di Giulio Onesti, lo sport non può essere una faticosa conquista ma un vero e proprio diritto di tutti i cittadini, al pari di quello alla salute o all’istruzione.
Un campo sportivo fatiscente ed impraticabile, un palazzetto dello sport ancora in uno stato di arretratezza cronico, la mancanza di un parco dove poter praticare jogging, l’inesistenza di un solo campo da tennis, l’impossibilità di avere una piscina, in un paese sportivo come pochi altri, sono interrogativi che esigono una risposta immediata.
È proprio per questo che ci facciamo promotori e primi sostenitori di una petizione popolare rivolta a scuotere l’inerzia di una amministrazione disattenta alle problematiche giovanili e ad ottenere la convocazione di un Consiglio Comunale aperto monotematico con i seguenti ordini del giorno:
1. “Relazione cognitiva sullo stato dei lavori per la realizzazione del palazzetto dello sport e previsione dei tempi di praticabilità dello stesso”;
2. “Relazione cognitiva sui progetti dell’attuale amministrazione con riferimento alla rimessa in sesto del terreno di gioco del Campo Sportivo ed alla volontà di realizzare aree verdi dove poter praticare sport di vario genere”.