NON RINNEGARE NON RINNEGARE

mercoledì 30 aprile 2008

Alemanno: "il bene assoluto".

GIANNI ALEMANNO rappresenta la migliore espressione della politica italiana.
Dopo la squallida omologazione causata dal sistema elettorale e dai due grandi contenitori troppo uguali per essere opposti, dopo il fortissimo ridimensionamento di tutti i partiti comunisti, dopo la morte del partito socialista e del suo bagaglio di idee principi decretata dal neo-democratico Veltroni, ALEMANNO è l'unico che continua a richiamare in ogni suo discorso il punto di vista sociale e che pone proprio la socialità al centro di qualsiasi discussione politica ed economica. E' il solo a guardare ai bisogni reali e quotidiani della GENTE, del POPOLO e dei LAVORATORI.
Dopo una militanza pluridecennale fatta anche di duri scontri di piazza e di assoluta coerenza, è stato il ministro del precedente governo di centro-destra più apprezzato dagli stessi avversari e, oggi, è il sindaco della città più bella ed importante del mondo e della storia.
E' stato votato da chi lo sostiene da sempre e da chi ha visto per la prima volta in lui chi può davvero tutelare gli interessi di chi ogni giorno lavora e rispetta la legge ed il prossimo; è stato votato anche da migliaia di ex elettori di sinistra.
Speriamo che l'Italia possa a breve essere fortunata quanto Roma; speriamo che l'Italia possa un giorno essere governata da ALEMANNO.

martedì 29 aprile 2008

a chi Roma??? A NOI!!!

L'impresa è fatta ! La guerra è vinta!!!

Gianni Alemanno è sindaco di Roma.
Un'impresa politica storica quella portata a termine da Gianni e da tutto il popolo di centro destra della Capitale.
Una vittoria unica; una vittoria che l'Italia intera voleva e per la quale si è mobilitata.
La vittoria della politica, della militanza, della coerenza, dell'onesta, dell'umiltà e dell'idea. La vittoria prima che di un politico con la "P" maiuscola, di un uomo di destra. Di chi era, è e sarà sempre fiero di portare al collo una croce celtica. La vittoria di un uomo che non scorda chi al suo fianco è caduto per un'idea. Che non esita a partecipare ai campi base, a stare in mezzo ai suoi ragazzi, a cantare Piccolo Attila ed a emozionarsi rivivendo momenti indelebili della sua giovinezza.
La vittoria come speranza per chi ancora crede che cambiare si può. La speranza di vedere abbattute quelle logiche di potere e di clientelismo che ancora oggi dominano e detengono tantissime amministrazioni locali.
Grande Gianni, oggi Roma è sociale più che mai.

ONORE A SERGIO RAMELLI!!!

mercoledì 16 aprile 2008

LEVERANO UN PAESE DI CITTADINI RICATTABILI

Dopo le elezioni politiche del 2006 anche l'ultima tornata elettorale, a Leverano, manifesta un esito contrastante con quanto accaduto l'anno scorso nelle elezioni amministrative che videro vincitrice assoluta la lista di centro-sinistra guidata dal Sindaco Cosimo Durante.
Un esito, quello delle amministrative, tanto scontato quanto preoccupante alla luce del netto risultato ottenuto dal Popolo della Libertà nelle elezioni politiche del 13 e 14 Aprile che lo attesta ad una percentuale, sia alla Camera che al Senato, del 40% superiore di 6 punti percentuali a quanto ottenuto dal Partito Democratico.
Una situazione reiterata negli anni che si presenta in tutte le tornate elettorali che lasciano gli elettori liberi di manifestare la propria volontà.
Risultato delle amministrative del 2007 riconducibile sicuramente alle scelte fatte dalle forze politiche territoriali e non sposate dall'elettorato, alla lontananza di chi le ha rappresentate dalla società civile, dai problemi della gente, alla mancanza di un'azione politica sviluppata negli anni e forse alle dissonanze tra gli schieramenti presentatisi e dichiaratisi di centro-destra.
Ma il vero male della società leveranese è l'ELETTORATO RICATTABILE. Ogni qualvolta i cittadini possono esprimere la loro preferenza senza curarsi di dover dare conto a qualcuno per scontare qualche favore fattogli, l'esito è politico e tendente a destra. Lo si è visto alle ultime politiche, ma anche alle politiche del 2006 ed alle Europee del 2004.
Una cupola del clientelismo e della politica del favore; una prassi consolidata, propria della sinistra, di far passare diritti dei cittadini come servizi offerti eccezionalmente grazie all'intervento di qualche assessore, di qualche consigliere e dello stesso Sindaco.
Una partita politica giocata scorrettamente, utilizzando tutti i mezzi, anche quando si tratta di studi medici in cui si dovrebbe solo pensare a curare i propri mutuati.
Una situazione sinonimo di malessere sociale, di difficoltà da parte dei giovani di trovare impiego, se non in una qualche ditta incaricata dal Comune e su indicazione di qualche "potente". Posti di lavoro temporanei ed illusori che mai possono dare certezza al futuro di chi li occupa ma che certamente contribuiscono a rendere ricattabili chi ne usufruisce e ad accresce e consolidare il consenso.
Una politica ben lontana dal nostro intenderla, distante dal suo vero significato. Una Politica attenta a risolvere problemi dei singoli individui e mai concentrata e ferma nell'indirizzare la collettività sulla giusta via.
A noi l'arduo compito di trasmettere questo malessere istituzionale alla gente ormai scoraggiata e rassegnata a subire le scelte degli altri; a noi il compito di dare ai Leveranesi un'alternativa valida alla sinistra; a noi il compito di lavorare, di ascoltare la gente, di essere portavoci dei loro problemi; a noi il compito di combattere per ridare al nostro paese la libertà di scegliere, la speranza in un futuro migliore e una classe dirigente degna di questo nome.

Erroi Giancarlo
Consigliere Comunale AN
SENATO DELLA REPUBBLICA

Popolo della Libertà (PdL): 2.871 40,408 %
Partito Democratico (PD): 2.428 34,173 %
Unione di Centro (UdC): 577 8,121 %
la Sinistra l'Arcobaleno: 397 5,588 %
Partito Socialista: 275 3,871 %
Italia dei Valori (IdV): 252 3,547 %
La Destra: 117 1,647 %
Altri 2.645 %

CAMERA DEI DEPUTATI

Popolo della Libertà (PdL): 3.109 39,721%
Partito Democratico (PD): 2.676 34,189 %
Unione di Centro (UdC): 635 8,113 %
la Sinistra l'Arcobaleno: 473 6,043 %
Partito Socialista: 297 3,795 %
Italia dei Valori (IdV): 252 3,220 %
La Destra: 170 2,172 %
Altri 2.747 %


mercoledì 9 aprile 2008

AVANTI!!!

Solo pochi giorni sono passati dall’indimenticabile 5 Aprile e già in noi riecheggia un filo di malinconia.
Voglia di rivivere una serata all’insegna della musica alternativa, dell’amicizia, della passione politica, del cameratismo.
Voglia di respirare aria di militanza disinteressata e lontana dalle logiche di potere.
Voglia di cantare a squarciagola gli inni del nostro credo, la storia del nostro essere
Voglia di salutare romanamente senza preoccuparci di ignobili giudizi.
Voglia di rivedere gente proveniente dall’immortale Fronte, emozionarsi, affiancarci, cantare con animo puro, ritornare anche se solo per un attimo rivoluzionari, eretici, nostalgici.
Voglia di emozionare ed emozionarci, voglia di non scordare chi con la propria vita ci ha permesso di essere oggi quel che siamo e di chi con poche parole, poche note e tanta rabbia ci permette di ricordali negli anni.
E non ci importa di chi ci chiama estremisti perché per noi difendere fino all’estremo i nostri valori, i nostri ideali, le nostre radici è la base su cui si erge il nostro essere.
Non ci importa di chi ci chiama nostalgici perché siamo sempre rivolti con lo sguardo al futuro certi e fieri del nostro passato.
Non ci importa di chi ci chiama fascisti perché per noi essere fascisti vuol dire ogni giorno alzarsi e combattere per la nostra terra, la nostra patria, l’Italia.
Ieri per oggi, domani come ieri, una marea che monta da un oceano di guerrieri!!!

GRAZIE GALATONE!

10, 100, 1000 RIFUGI URUZ

giovedì 3 aprile 2008