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lunedì 11 febbraio 2008

ALLEANZA NAZIONALE NON SI SCIOGLIE



Anche a Lecce, al di là delle entusiastiche adesioni di molti leaders di An, la lista unitaria di Alleanza Nazionale e di Forza Italia per le prossime elezioni politiche desta molta preoccupazione nella la base di Alleanza Nazionale.
La nuova “svolta” di Fini è giunta all’improvviso. Solo pochi mesi fa, Gianfranco Fini aveva deciso di “svoltare a destra” e nell’Assemblea Nazionale dello scorso mese di luglio aveva rilanciato con forza la necessità, per la destra, di valorizzare la propria identità. Non a caso il 13 ottobre scorso, a Roma, mezzo milione di persone avevano sfilato con le insegne di An -non del centro destra- chiamate a raccolta per chiedere al governo Prodi con una imponente manifestazione meno tasse e più sicurezza.
Dopo aver interpretato l’orgoglio del popolo di destra – quando Silvio Berlusconi ammaliato dai circoli della Brambilla aveva deciso unilateralmente a Piazza San Babila di sciogliere la Casa delle Libertà, Fini aveva affermato con determinazione che “An non si scioglie” – il presidente di Alleanza Nazionale ora a sorpresa ha annunciato che alle prossime elezioni politiche sulla scheda elettorale non comparirà il simbolo di Alleanza Nazionale, né quello di Forza Italia, perchè entrambe si presentano insieme come “Popolo delle Libertà”.
Nei circoli di Lecce e Provincia, fra i militanti di Alleanza Nazionale, la notizia è stata accolta non come una opportunità, ma come una sconfitta di An. Già in altre competizioni elettorali, alle politiche del 2001, ad esempio, il centro destra con il sistema elettorale maggioritario era sceso in campo sotto un simbolo unico. Questa volta, però, pur essendo condivisa l’alleanza fra i partiti fondatori della Casa delle Libertà, ci si aspettava di concorrere alle elezioni facendo il tifo per il proprio partito. Una soluzione, questa, che non avrebbe indebolito la coalizione ma, al contrario, l’avrebbe arricchita di una sana competizione.
Superato lo smarrimento iniziale, però, inizia ad essere chiaro che la scelta di presentarsi con una lista unica alle elezioni politiche rimane circoscritta alla competizione elettorale in corso. I circoli di An non verranno chiusi, il simbolo di An non verrà cancellato, <>. Insomma, la storia di An e la sua identità non è affatto archiviata.
Roberto Tundo
Coordinatore regionale della Destra Sociale
Componente della Direzione Nazionale di An

6 commenti:

Anonimo ha detto...

http://www.corriere.it/politica/08_febbraio_16/fini_alleanza_nazionale_sciglimento_bedeb8aa-dc67-11dc-8a42-0003ba99c667.shtml

Anonimo ha detto...

Povero Roberto ancora con le fantasie stai!

Anonimo ha detto...

La svolta a Destra c'era stata; Fini aveva pure litigato con Berlusconi; chi ha cambiato idea è Fini che un giorno sta a destra e il giorno dopo va al centro. AN non la scioglie Fini, ci sarà un congresso.wwmjy

ag.leverano ha detto...

sarà per forza così e il risultato non è scontato. dopo aver deciso da solo le sorti di questa tornata elettorale non potrà fare lo stesso con le sorti del partito. ci sarà un congresso e li vedremo quanti camerati veri sono rimasti ed hanno il coraggio di alzare la voce. è giunta l'ora di cambiare leader.

Anonimo ha detto...

GIUSTO: ALLU SQUAIARE TA NIVE SE VITUNE LI STRUNZI.
AL CONGRESSO VEDREMO CHI HA LE PALLE PER OPPORSI A FINI.


FRANCESCO ZUCCARO DI MELISSANO

Anonimo ha detto...

GLI ZERO ZERO ALFA???GIà IL MONDO è UNO SCHIFO BASATO SU VIOLENZA E CRIMINALITà E POI QUESTO GRUPPO CHE NELLE LORO CANZONI NON PARLANO DI AMORE MA INCITANO ALLA VIOLENZA... SE QUESTA è MUSICA AUGURI EH???!!!